“Lupo Bianco” il film che ha fatto commuovere il Festival di Venezia da aprile sarà disponibile su Amazon Prime Video

L’anno scorso ha fatto piangere il pubblico. Quando è stato proiettato alla 78esima della Mostra del Cinema di Venezia, e anche quando è stato proiettato in alcune sale il pubblico aveva le lacrime agli occhi. Un film intenso (e lo diventa ancora di più se si pensa che la storia è vera) quello prodotto da Antonio Chiaramonte, e che tra poche settimane approderà sulle grandi piattaforme dello streaming.

Da aprile “Lupo Bianco” sarà disponibile su Amazon Prime Video direttamente sul catalogo ufficiale . Il film, prodotto dalla CinemaSet diretta da Antonio Chiaramonte, nel 2021 è stato un vero e proprio “caso” cinematografico. Un film che parla (anche) di covid, e che è stato realizzato proprio durante l’emergenza sanitaria. Il film racconta la vita di Carlo Olmo, un avvocato di Vercelli che, adottato quando era bambino da una famiglia benestante, ha dedicato la sua vita al prossimo. Un filantropo che nel 2020 è salito alla ribalta delle cronache nazionali per essere riuscito a “salvare” la vita a migliaia di piemontesi. Infatti, nel pieno della prima ondata, è riuscito – grazie alle sue conoscenze – ad acquistare migliaia di mascherine e a distribuirle gratuitamente alla popolazione, ai medici, agli infermieri, negli ospedali e nelle case di riposo. Ma questo è stato solo l’ultimo gesto di solidarietà: già nel corso degli anni i vercellesi avevano avuto modo di conoscere la grande bontà di quell’avvocato speciale. Un esempio di vita che gli è valsa l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica che gli è stata assegnata nel 2020 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Ma la storia della vita di Carlo Olmo è arrivata anche al produttore Chiaramonte: a raccontargli le gesta di questo avvocato dal cuore buono è stato l’amico Diego Cammilleri e il regista Tony Gangitano che lo hanno convinto a produrne un film. Una pellicola che, forte anche del cast d’eccezione che vede Sebastiano Somma nelle vesti del protagonista, è approdato alla 78esima Mostra del Cinema di Venezia. La pellicola è stata premiata come miglior film dell’anno aggiudicandosi il Premio International Starlight Cinema Award 2021 nella categoria per l’impegno socialeUna storia intensa, scritta da Stephanie Genova e Alessandro Ferrara con interpreti affermati: Morgana Forcella (nel ruolo della compagna di Carlo Olmo), Remo Girone, Guia Jelo, Shi Yang Shi, Gaetano Aronica, Francesca Rettondini, Vincent Riotta, Andrea Zirio ,Gabriele Scopel, Rosario Petix e Maurizio Nicolosi .

Grande l’emozione e la soddisfazione di Chiaramonte alla vigilia dell’uscita del film su Amazon Prime Video . “Il film era stato pensato e prodotto per finire in sala – spiega -. Il lockdown ha creato moltissimi problemi al settore: molti film sono usciti in ritardo con pochi spettatori, altri non sono neppure usciti. Noi abbiamo tenuto duro. Dopo il premio alla Mostra del Cinema di Venezia abbiamo aspettato la riapertura delle sale”. Ma non è andata come Chiaramonte (ma non solo) speravano. “Le sale non si sono riempite a causa delle restrizioni imposte dai vari governi, e anche se con ingressi contingentati la gente non è tornata in sala. Troppa la paura del contagio rimanendo in uno spazio al chiuso per due ore”.

Ma il patron della CinemaSet non si è arreso e nel frattempo si è “convertito” a quel grande cinema “digitale” che è lo streaming. E tra poche settimane il suo “Lupo Bianco” approderà sul catalogo ufficiale di Amazon Prime. E adesso il mondo del cinema deve ripensare al futuro. Il ritorno al periodo pre covid non sarà immediato, e nel frattempo l’azienda del cinema non può certo fermarsi. “Non sappiamo ancora quante sale riapriranno veramente dopo la sosta covid – spiega Chiaramonte -. Quanti spettatori riempiranno le sale. Inoltre dovremo capire cosa succederà a Natale che è il momento per noi fondamentale”. Da qui la decisione di “pensare e produrre” film per le piattaforme streaming. La CinemaSet ha sottoscritto un accordo con Amazon Prime Video e Netflix. “Tra l’incertezza del risultato delle sale a fronte di spese già sostenute e ancora da sostenere, meglio la certezza dello streaming. Quello che accadrà nel 2022 sarà la coda del covid:  la vera svolta si avrà a partire dal 2023”.

E nell’attesa della svolta Chiaramonte ha già diversi programmi: fino alla fine del 2023 ha già diversi prodotti cinematografici su tematiche sociali da realizzare, ed oltre questa  estate la fine delle riprese di una serie televisiva in 8 puntate. Ma non solo. In questi ultimi giorni il produttore siciliano è concentrato anche su un altro progetto: quello di sostenere i colleghi ucraini. “In questo drammatico momento che vede la guerra in Ucraina ho deciso di sostenere e di assumere alcuni artisti e maestranze dell’Ucraina. Un piccolo aiuto, un modo anche per far conoscere la grandezza di questo popolo e della loro cultura”.

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